L'intelligenza artificiale ucciderà l'editoria di GdR? Nì.
Siamo alla soglia di enormi cambiamenti nel settore.
Sono consapevole che questa è soltanto la seconda puntata "ufficiale" di questa newsletter, e so che potreste essere già stufi di discussioni sull'intelligenza artificiale. Tuttavia, ho alcune considerazioni che vorrei condividere, e se siete qui a leggere, be', vi tocca ascoltarmi.
Per ragioni evidenti, mi ritrovo spesso nell'obbligo di pianificare con almeno due anni di anticipo i progetti che intendiamo pubblicare. Sviluppare un gioco di ruolo è un processo iterativo e lento che coinvolge scrittura, testing, illustrazione, finanziamento e produzione. Senza un'adeguata programmazione, questo ciclo può estendersi per anni, particolarmente quando l'output previsto è di ampio respiro. Prendete ad esempio il nostro prossimo Dead Air: Seasons, che ha richiesto quattro anni di sviluppo, un anno di produzione e che si comporrà di circa 900 pagine in due lingue distribuite su sei volumi, oltre a diversi file digitali supplementari e un paio di accessori. Ricordatemi di non farlo mai più.
Questa continua pianificazione mi costringe a reiterare periodicamente una valutazione critica del nostro operato. Tendo a chiedermi:
È questa la dimensione tipica di un progetto a cui vogliamo puntare?
Ha senso da un punto di vista di riscontro e margine?
Quanto è facile da distribuire il prodotto A rispetto al prodotto B?
Ci si può giocare online?
Che tool di supporto sono necessari?
Quali sono i problemi produttivi che abbiamo incontrato, e come evitarli in futuro?
Nel corso delle mie riflessioni, ho identificato sostanzialmente un paio di problematiche che sembrano essere comuni a tutti i progetti su cui abbiamo lavorato fino ad ora. Dato che, se escludiamo D&D, ci troviamo in un mercato di nicchia, raggiungere una massa critica di giocatori che possa generare significative economie di scala è una sfida impegnativa. Di conseguenza, i costi di produzione e, soprattutto, di distribuzione internazionale erodono frequentemente i nostri già esigui margini di profitto. E questo senza considerare i fattori imprevisti come pandemie, conflitti bellici o crisi energetiche, elementi che nel biennio 2020-2022 ci hanno toccato direttamente.
Da ciò deriva che una delle questioni su cui rifletto più spesso riguarda il modo di digitalizzare le nostre offerte in modo che soddisfino i seguenti criteri:
Eliminare i costi di gestione fisici (trasporto, magazzino, ecc.)
Siano esperienze che le persone vogliono provare
Non si limitino al solito PDF che riproduce 1:1 il libro fisico
Si ripaghino e possibilmente generino sufficiente profitto da rendere sensato uno spostamento di una parte del business in quella direzione
Non richiedano una nostra completa trasformazione in software house
Ognuno di questi punti meriterebbe una puntata a parte, ma arrivo al nocciolo del discorso: è un po’ che gioco con la versione a pagamento di ChatGPT e se forse non mi sento di dire di aver visto la luce, ho perlomento intravisto un chiarore.
Per testare di cosa ChatGPT è capace ho deciso di fare principalmente due esperimenti:
Fargli leggere un regolamento e vedere se può diventare una sorta di FAQ interattiva;
Usarlo come supporto creativo per una campagna Play by Discord the sto conducendo sul nostro server.
Hot take: l’AI capisce le regole meglio delle persone
In via preventiva, devo precisare che per ora ho effettuato test solo sul manuale di un gioco da tavolo, specificamente Sleeping Gods, che è indubbiamente complesso ma non si tratta di un GdR. Per quale motivo? Innanzitutto, perché ho acquistato Sleeping Gods e sto imparando a giocarci, ma anche perché, per loro natura intrinseca, le regole dei giochi da tavolo sono molto più discrete rispetto a quelle di un GdR, rendendole quindi più facilmente consultabili per ottenere risposte specifiche. Inoltre, sono rari i giochi da tavolo che richiedono un'interpretazione soggettiva delle regole.
Dopo aver alimentato il sistema con il PDF del manuale, ho cominciato a rivolgergli domande di complessità media. Da quel che posso osservare (non sono ancora riuscito a giocarci dato che il gioco richiede un gruppo stabile e, soprattutto, un tavolo di dimensioni enormi, due requisiti che al momento non riesco a soddisfare), le risposte sembrano assolutamente accurate.
Anche se in qualche circostanza dovesse commettere un errore, è facile estrapolare come un sistema del genere sia, in prospettiva, nettamente superiore a una FAQ ufficiale, un forum o una community dove si possono porre domande tecniche. Se le regole non lasciano margine di ambiguità, l'IA si rivela un tutor decisamente più efficace di un essere umano che ha letto le regole ma non se le ricorda bene.
Da far compiere al sistema un passo simile per un GdR, mantenendo un livello di qualità elevato, a mio avviso ci separano soltanto alcuni mesi di ulteriore perfezionamento di questi Large Language Models. Questo andamento non sarebbe dissimile da ciò che abbiamo osservato in un paio d'anni con Midjourney per quanto concerne le illustrazioni.
Hot Take: l’AI sta per rimpiazzare tutti i prodotti basati su tabelle di generazione casuale
Mi dispiace dirlo, sia riguardo ad alcune nostre iniziative interne che in relazione a illustri collaboratori dei nostri progetti (come ad esempio Peter Chiykowski del Story Engine Deck, nostro ospite sia in Broken Tales che Dead Air: Seasons), ma non prevedo un futuro florido per i materiali ausiliari che assistono i GM nella generazione di idee. Per chi non è particolarmente versato nel settore, stiamo parlando di una categoria di strumenti o supplementi che, attraverso tabelle, suggerimenti, carte o altri mezzi, forniscono ispirazione per articolare un'idea coerente. Dando uno sguardo sia alle piattaforme di crowdfunding che a DriveThruRPG, si tratta di migliaia di prodotti ogni anno.
Ve lo dimostro: abbiamo avviato una partita "Play by Discord" di Dead Air: Seasons sul nostro server Discord. Questa modalità rappresenta una versione aggiornata dei vecchi sistemi di gioco come Play by (e)Mail o Play by Forum: il Game Master pubblica una mossa e i giocatori hanno un lasso di tempo determinato per rispondere; si effettuano poi eventuali check meccanici con l'ausilio di bot o altri strumenti, e la storia avanza.
Il pregio di questo approccio sta nell'abilitare un gameplay asincrono, consentendo di ponderare ciascuna mossa individualmente, spesso con una narrazione di taglio più letterario. L'intera partita, in inglese, è consultabile nel canale #ic-deadairseasons-tunnel-play-by-discord del nostro server.
Data la mia limitata disponibilità di tempo libero, ma con la volontà di fare una dimostrazione efficace del gioco, ho deciso di condurre un esperimento all’insaputa dei partecipanti: ho utilizzato un'intelligenza artificiale per gestire diversi aspetti della sessione, darmi spunti e formulare mosse dal tono più cinematografico.
Concretamente, questo si è tradotto in una fase preliminare durante la quale ho familiarizzato ChatGPT con l'ambientazione del gioco e con i personaggi creati dai giocatori. In sostanza, l'obiettivo era assicurarsi che l'intelligenza artificiale comprendesse i riferimenti e le informazioni essenziali da tenere a mente. Da quel momento in avanti, per ogni mossa o suggerimento sollecitato, ChatGPT ha fornito input estremamente pertinenti e contestualizzati alle circostanze del gioco. Per capire gli esempi che seguono provo a semplificare: immaginatevi Dead Air: Seasons come un GdR ispirato a The Last of Us. Ci sono grosse differenze, ma in generale questa coordinata vi sarà sufficiente a capire l’impatto di quel che segue.
Caso #1
Ho chiesto a ChatGPT di aiutarmi a dettagliare Panu, uno dei “villain” della zona, partendo da una semplice richiesta (non lo traduco perché non ne ho la forza, nel caso internet vi è amico):
I would like you to help me detail Panu, the right-hand of Sanna, leader of the Purebloods. He's cruel and ruthless, possibly blind on one eye, ex-military. He despises the inhabitants of Shantytown. Help me figure out his personality and traits based on all you know of the Purebloods.
Questo è l’output che ho ricevuto :
**Name**: Panu
**Role**: Right-hand man to Sanna, the leader of the Purebloods
**Physical Traits**:
- One blind eye, possibly covered with an eye-patch or a tactical monocle lens
- Ex-military, so possibly wears bits of his old uniform or military insignia
- Physically imposing, radiating a constant air of menace
**Personality Traits**:
- **Cruel**: Takes genuine pleasure in the suffering of others, especially if he believes it serves his own goals or the goals of the Purebloods.
- **Ruthless**: Will go to any length to get what he wants; moral or ethical considerations don't impede his actions.
- **Manipulative**: Understands human psychology enough to manipulate people into situations that serve his interests.
- **Tactical Mind**: Having an ex-military background, he thinks strategically and plans for contingencies.
- **Xenophobic**: Deeply distrusts, perhaps even despises, those who are not part of his community, particularly the inhabitants of Shantytown.
**Core Beliefs**:
- **Survival of the Fittest**: Strongly believes in the Purebloods' mantra of purity and survival; thinks those who are weak, or who compromise the perceived 'purity,' deserve their grim fate.
- **Militaristic Virtues**: Values discipline, order, and hierarchical structure; has little time for democracy or collaborative decision-making.
- **Authority**: Has a deep respect for authority figures within his own community, although this respect is rooted more in the power they hold than in any personal affinity.
**Motivations**:
- **Ascendancy**: Aspires to either take Sanna's position one day or ensure that the Purebloods become the uncontested power in this new world order.
- **Hatred for Shantytown**: Looks down on the inhabitants as lesser beings and considers their lifestyle and existence to be a threat to the ideals of the Purebloods.
- **Legacy**: Wants to be remembered as the one who secured the future for his people, even if through brutal means.
**Skills**:
- **Marksmanship**: Highly trained in firearms
- **Hand-to-Hand Combat**: Due to his military training, he is proficient in close-quarters combat.
- **Interrogation**: Skilled at extracting information through both psychological and physical means.
**Weaknesses**:
- **Impulsive Cruelty**: His sadistic tendencies can sometimes overshadow strategic logic.
- **Overconfidence**: His conviction in his own skills and beliefs might make him underestimate opponents, leading to tactical errors.
**Backstory**:
- Served in the military and was discharged under dubious circumstances, perhaps for excessive violence.
- Joined the Purebloods and quickly ascended through the ranks, drawn to their extreme ideology and unyielding vision for a new world.
Panu is the kind of man who makes an impact whenever he enters a room. His one-eyed stare unsettles most and his reputation for ruthlessness precedes him. He's a man of few words but many actions, most of which speak volumes about his merciless nature. Yet, his shrewd tactical mind makes him indispensable to Sanna and the Purebloods. A divisive figure, he is either deeply feared or fervently followed—indifference is not an option.
Caso #2
Ho chiesto a ChatGPT di aiutarmi a impostare una scena dove uno dei personaggi, Kestrel, si reca in un’area pericolosa cercando di attirare l’attenzione di una Chimera, una bestia mutata dalla Piaga che terrorizza le Comunità di sopravvissuti da mesi. L’intenzione era attirare la Chimera verso Shantytown, una delle Comunità in questione, per distrarre i protagonisti di un’altra situazione che stava prendendo una brutta piega proprio a Shantytown.
Gli ho quindi dato in pasto la mossa di Kestrel, e gli ho detto a grandi linee cosa avrei voluto vedere succedere.
Questo è l’output:
The silence of the frostbitten forest is almost deafening as your words echo into the dense darkness. The soft sizzle of your warm blood meeting the cold air is almost a comfort, a brutal reminder of life's persistence amidst this frozen wasteland. Moments feel like lifetimes, each second ticking by with agonizing slowness.
Suddenly, the stillness shatters.
The ground trembles beneath your feet, a rhythmic pulsing hinting at an approaching monstrosity. Emerging from the shrouded depths is the very incarnation of your nightmares. It isn't the bear from your storybooks. Its size alone is chilling, dwarfing any creature you've ever encountered. And the face – covered in nightmarish fungal growths, split with one, maybe two mouths, wide enough to swallow a reindeer whole.
Its growl, a low, rumbling vibration, feels more than it's heard, making your heart race and forcing you back a step. The implacable hunger in its eyes dispels any notion that this creature feels anything but the predatory urge to consume.
Every instinct screams at you to run, to flee and never look back. But somewhere deep down, that pull, that inexplicable connection keeps you anchored. It steps closer, every movement precise and purposeful. Your gambit is playing out, but whether it's leading to salvation or slaughter is yet to be determined.
The beast accelerates, its pace quickening with every step. Your heart pounds in your chest, matching its rhythm, each beat echoing your earlier plea: "Come and get it."
Tutto il materiale generato si è dimostrato perfettamente idoneo alle mie necessità. Sebbene abbia richiesto una certa direzione da parte mia, non ha necessitato di un mio intervento manuale sui dettagli.
Di fronte a risultati di questa qualità, diventa imperativo rivalutare gran parte del materiale attualmente in produzione, e persino quello che noi stessi potremmo produrre in circostanze differenti, ponendosi la domanda: “Ha ancora senso?”
La risposta è inequivocabilmente "no". Anche se l'accesso a queste tecnologie ha un costo, è già talmente ridotto da rendere qualsiasi senso di sicurezza puramente illusorio.
Cosa fare, allora? Non posseggo certo una soluzione chiavi in mano, sebbene alcune idee le abbia. Ne discuterò in modo più approfondito quando queste cominceranno a cristallizzarsi in qualcosa di concreto. Ritengo sia cruciale per l'industria effettuare un reality check e comprendere al più presto che, se da un lato l'intelligenza artificiale può rappresentare una minaccia alla produzione tradizionale, dall'altro offre anche immense opportunità. La questione è come sfruttarle senza alterare irrimediabilmente l'essenza stessa dell'hobby.
PS: Ho accennato solo di sfuggita alla questione delle illustrazioni generate da IA (alcune delle quali visibili in questa newsletter, courtesy of Dall-E) e del loro uso all’interno dei prodotti. Ho opinioni ambivalenti a riguardo, ma come affermava Trent Reznor nel 2013 parlando di musica digitale: "Il dentifricio è fuori dal tubetto". Oggi sembra un’ovvietà preistorica, ma sono passati appena 10 anni. Ne discuteremo ulteriormente in futuro.
Promemoria
Trovate tutti i GdR a cui ho lavorato nello store di TWAP.
Potete unirvi alla community Discord di TWAP, per discutere di GdR e giocare online.
A Lucca Comics & Games 2023, dove il nostro Broken Tales è finalista come GdR dell’Anno, porteremo anche The Broken Ones, la sua prima espansione, per la prima e ultima volta in questo formato realizzato per Kickstarter, visto che le copie in italiano sono agli sgoccioli. Se non passate per Lucca, potete assicurarvene una copia anche QUI.
Io ho provato ad usarlo per giocare ad Ironsworn (per chi non lo sapesse uno dei più famosi Solo-RGP) e funziona perfettamente visto che già conosce le regole e l'ambientazione e ti "guida" nella creazione del personaggio e nella creazione di quest.
Lavorativamente lo usiamo abbastanza per aiutarci con quei task che sono time consuming ma che, una volta allenato GPT, può tranquillamente fare il tool (user stories, north star document, guida nelle swot analysis e minchiate del genere da Product Manager :D ).
Esempi molto concreti e molto interessanti.